Anno 2023. Sono trascorsi appena tre giorni dal Natale. Molti penseranno che quest’articolo arriva con con un po’ di ritardo visto che oggi, 28 dicembre, siamo già avanti la festività. Tuttavia, per fare una cernita dei festeggiamenti, in un Natale di riflessioni e pensieri sul menù, ed altro ancora – a ridosso del capodanno – quest’articolo arriva puntuale come un orologio svizzero! Abbiamo già trattato precedentemente l’argomento su Racconti dal Vicinato, con un occhio di riguardo alle tradizioni (horror) proprio sul Natale. Ma ci sta, perché si tratta tematiche differenti.
Oggi, con un’idea più soft, incorporiamo alle nostre festività sia il menù delle feste (più o meno in linea generale) sia alcune considerazioni simboliche, sulla figura per eccellenza: Babbo Natale (Santa Claus, o per noi San Nicola)!
Natale riflessioni, pensieri e gusto
In Italia le tradizioni sfociano dal Panettone al Pandoro e tanta altra enogastronomia tradizionale e moderna. In Abruzzo, dove comunque questi ultimi sono molto apprezzati, troviamo il Parrozzo e “parrozzini”, poi i famosi torroni delle sorelle Nurzia, Il “Pan Ducale“ e tanto altro ancora. Nelle cucine casalinghe, ma anche nei forni abruzzesi, troviamo dai fritti di Ceci (preparati in modo diverso a seconda della contrada di provenienza) ai fritti di baccalà. Questo solo per anticipare dolci, dolcetti e antipasti. Slittano lasagne, brodo, stracciatella, e così via!
Ogni regione, compreso l’Abruzzo, sfoggia in questo periodo la propria arte culinaria e davvero … non c’è che da stupire il palato per la bontà che ogni singolo gusto, propone sulle tavole. E, per quanto si voglia dire e fare, le ricette della tradizione, specialmente dolciaria restano in vetta alla classifica, senza però trascurare le novità… che, in fondo, non guastano mai.
Le radici culinarie, includono sempre delle fantastiche proposte per le celebrazioni che costituiscono, in tutti i sensi, il cuore della ricorrenza. Ci sono enormi raccolte di libri e articoli sulle ricette del giorno di Natale. Biscotti di Natale, panetti di Natale, torte di Natale e molti altri piatti deliziosi, fatti appositamente nel giorno della vigilia. Varie ricette, fanno una grande aggiunta al ricettario. Ma la vera tradizione per tante famiglie, è quella di riunirsi tutti insieme, nel giorno più magico dell’anno. Alla fine, non è la portata a dare l’incanto a questo giorno, ma le persone che ancora credono in esso.
Idee e suggerimenti
- Bastoncini di zucchero come decorazione – in sostanza sono delle caramelle dolci, decorate in prevalenza con colori rosso e bianco. Ma possono essere fatte anche in altri modi diversi. Si tratta, infatti, di caramelle fatte in casa che durano abbastanza a lungo e che hanno il vantaggio di essere fatte su misura. Inoltre, possono essere sia un elemento ornamentale per alberi di Natale, sia elementi decorativi per pacchi regalo o simili.
- Biscotti di Natale – sono più che semplici prodotti da forno, perché aiutano a rimanere in contatto con i propri cari, con gli amici e la famiglia in tutto il mondo; ovvero un modo perfetto per celebrare le festività natalizie e sono i preferiti anche durante tutto l’anno. Chi li prepara, per lo più, li ritiene regali pieni di “spirito natalizio”, ricordi d’amore; nella maggior parte dei casi hanno un delizioso gusto burroso. In alcuni luoghi del mondo, hanno una grande valenza simbolica, in quanto sono un legame tangibile con le tradizioni e i ricordi del Natale .
- Torte Natalizie – sono l’ideale per chiunque voglia iniziare alla grande il periodo festivo. Sono le torte più deliziose e adorabili, sia per bambini sia per adulti che le amano e le apprezzano. In Abruzzo, come nel resto d’Italia, quest’ultimo elemento, non è ancora molto diffuso. In genere, la tradizione prevale, riproponendo usi e costumi locali; si annoverano anche panettoni ripieni di creme d’ogni tipo o Pandoro con farciture davvero goduriose.
E Babbo Natale?
Intorno alla figura di Babbo Natale, sono state costruite tante e tante leggende. Tutte più o meno sulla scia del folclore locale. Tuttavia, in pochi sanno che ogni singolo dettaglio curato di questa figura denota una caratteristica simbolica.
Come prima cosa da dire sul famoso Santa Claus, è che il suo “messaggio” – se così si può dire – è di mantenere vivo in sé stessi, lo spirito dell’innocenza e del bambino! Il tintinnio delle campane e le decorazioni (non sempre) impeccabili e adorabili in ogni angolo del mondo (o quasi) annunciano l’inizio della vigilia di Natale. Purtroppo, la festa 2023, è appena trascorsa e in tanti parlano di malinconia, tristezza e, troppo spesso anche noia! per molte persone, purtroppo la festività non è sempre motivo di allegria, anzi rievoca ricordi tristi o, come sta accadendo nel mondo, porta al dolore di perdite umane o grande solitudine.
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Questi ultimi anni, oltre alla povertà vissuta da tante famiglie, si sono palesate situazioni che hanno gambizzato migliaia di persone. Sicuramente è buono ricordare che se il Natale è festa, amore, spirito di bontà e altruismo, tutto ciò dovrebbe avere una valenza simbolica tangibile per 365 giorni l’anno, non solo il 25 dicembre. Utopia a parte, il Natale resta il simbolo del fanciullo dormiente in ognuno di noi. E, Babbo Natale, (nome che è stato dato al messaggero di questo 25 dicembre), aggiunge l’elemento speciale di innocenza alla nostra vita.
Santa Claus, porta con sé un messaggio speciale di speranza!
Egli predice: non lasciate mai che il magico elemento dell’innocenza esca dalla vostra vita. Mantenete sempre vivo il bambino che è in voi e fate in modo di aggiungere un po’ di questo elemento in tutto ciò che fate.
Dai suoi occhi scintillanti, alla barba bianca come la neve e l’unico abito rosso, tutto è probabilmente progettato per trasmettere un significato ben preciso.
Ma qual è questo significato carico di simboli, avvolto dietro la figura del vecchietto dal cappotto rosso? Gli occhi scintillanti di Babbo Natale rappresentano l’innocenza del un bambino. Ci incoraggia a riscoprire quel tesoro nascosto di comportamenti fanciulleschi dentro di noi e a incorporare quell’elemento speciale in qualsiasi cosa si voglia fare. Quegli occhi amorevoli riflettono la preoccupazione per la vita, nella vita.
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Con gli occhiali bassi sul naso egli osserva il mondo senza stereotipi, con una visione ampia, e senza nessuna distinzione o nessun tipo di condizionamento. La folta barba bianca come la neve rappresenta il simbolo della saggezza (saggezza che si trova in ognuno di noi) ed è anche simbolo della purezza dei cuori meritevoli che vanno ben oltre la ricchezza. Una barba di neve folta, quella del santo, che la tiene così per mostrare che c’è tantissima gioia nella vita se si ha il coraggio di guardarla con attenzione.
Il Grande abito rosso, rappresenta l’augurio e l’energia nell’affrontare il nuovo anno. Ognuno di noi ha quell’energia e quell’entusiasmo dentro di sé; ciononostante lo perdiamo da qualche parte quando siamo bloccati da eventi sfavorevoli o spiacevoli della vita. La veste scarlatta, simboleggia proprio quella risorsa di energia che si trova nel nostro inconscio, che ci permette di non arrenderci mai. Il sacco con i regali, rappresenta l’abbondanza e la felicità! Cos’è un regalo? È un modo per diffondere la gioia e portare un sorriso sul volto del destinatario.
Conclusioni
Babbo Natale è il simbolo della gentilezza e del sostegno senza alcuna avidità! Il nome è, in realtà, l’anagramma di Satana, che è la rappresentazione dell’avidità, del dolore e della disobbedienza. Una nemesi, dunque, che non poteva rappresentare meglio l’uomo che porta i sogni in giro per il mondo, con il suo gentile gesto d’amore che arriva dal cielo volando, come un angelo, cercando di dire che il vero obiettivo dell’uomo è l’elevazione spirituale.
Nota: Alcune immagini sono di repertorio.
