Questa mattina
UN ANNO DOPO, TRA L’ANGOSCIA E LA SPERANZA
La poesia per indagarle entrambe, nel volume di Anna Manna Questa mattina 24.02.2022
L’AQUILA – Fresca di stampa la silloge di Anna Manna “Questa mattina 24.02.2022”, (Edizioni Tabula fati, Chieti, 2023). Un libro particolare. Un titolo che già dice tutto. Ma la sorpresa è un’altra! Puoi leggerlo dalla prima pagina all’ultima o dall’ultima pagina alla prima. Cambia moltissimo il senso ed il significato del percorso. Anche se il messaggio dell’autrice resta simile. Ma arriva con un linguaggio diverso.
Anna Manna: “Questa mattina”, 24.02.2022
Sfoglia il libro appena lo hai tra le mani e ti immergerai immediatamente nella nuvola nera della guerra, nell’angoscia traballante di quella maledetta mattina di febbraio. Vivrai la tristezza, la delusione, la paura. Vivrai quello che abbiamo sentito sulla pelle tutti noi, attoniti e sgomenti mentre il mondo cambiava e trapanava ogni certezza. E nella tempesta cercherai appigli, salvagenti ed andrai indietro con il cuore e verranno fuori i ricordi, e le poesie dei ricordi. Si accavallano così sulle pagine del libro tutti i sentimenti e le sensazioni che hanno acceso i nostri giorni, i nostri anni prima del 2022.
Fino all’ultima poesia che supera l’immaginario, Finisterra del dolore, e cerca di nuovo il Volo poetico della speranza. E si chiude il libro con la penultima poesia che ha lo stesso titolo della prima, quasi un ricongiungersi con l’equilibrio. E come Giulietta Masina nel film La strada: dopo l’orrore, hai voglia di ritrovare il sorriso, la carezza dei giorni lieti. Dei giorni di chi ha superato lo scoglio.
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Ma potresti cominciare a leggere dalle ultime pagine. E sarai avvolto da una musica poetica vivace, di grandi voli, anche quando quelle note poetiche analizzano i problemi, le difficoltà, le angosce che comunque ci hanno agitato da sempre. Così l’amore, così la solidarietà, così i naufragi e le risalite, le preghiere, insomma tutto lo spartito prende vita e canta la vita che abbiamo vissuto fino al 2022. Avanzando un pochino illusi, molto ciechi, impreparati alla GUERRA!!!!!
LA GUERRA! Se leggi dalla fine del libro all’inizio ci sbatti contro come se all’improvviso si ergesse contro la tua anima e la tua realtà un muro insormontabile che ti annienta. E resta tra le mani tremanti il messaggio della prima poesia, Salvate il mondo! Il messaggio è simile nelle due letture, ma il percorso è diverso e svela pieghe, contorcimenti, sogni, incantesimi diversi. Non è facile consigliare quale delle due letture sia da aggredire con ansia poetica. Vale la pena di farle entrambe.
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Una silloge davvero struggente, che esce ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina. Intensa l’immagine di copertina, che riproduce un coloratissimo dipinto del pittore Antonio Fiore, Guerre stellari Ufagrà (2004, acrilico su tela, cm.150×100). Nella terza di copertina del libro due significative testimonianze di insigni poeti. Scrive Elio Pecora: Cara Anna, il tuo libro è fatto di umori e di passioni che lo contraddistinguono. E che riflettono quel che porti e comunichi nelle tue giornate. E Anna Maria Giancarli: Cara Anna, nonostante tutto, nelle tue poesie, fioriscono versi di “fiori increduli” che cercano di mitigare il “male d’esistere” in questa unica, splendida madre terra che reclama ed implora rispetto, pace e giustizia. I poeti, devono, come te, guardare oltre e anelare ad un mondo migliore per poi realizzarlo.
Goffredo Palmerini
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Anna Manna, nata a Gaeta, vive da sempre a Roma dove nel 1973 si è laureata in Lettere Moderne presso La Sapienza. E’ figlia d’arte, suo padre lo scrittore Gennaro Manna (Tocco Casauria, 1922 – Roma, 1990). Poetessa, scrittrice, saggista e cultural promoter. Ha svolto intensa attività culturale a Roma ed a Spoleto, fondatrice ed organizzatrice di premi letterari di rilievo nazionale. Nel web ha lanciato il Progetto #igrandidialoghinelweb. Per la poesia ha pubblicato Il raggio ridente di marzo (1994), La Madonnella al porto (1996), Fragole e latte (1999), A largo della polveriera (2000), ha curato l’antologia Poesie per Karol (2005), Le rosse pergamene.
Poesie d’amore 1972-2000, Maree amare – Mare e amare (2007), Umili parole e grandi sogni. 5 poesie per 3 pontefici (2013), Meteorite (2015), Le poesie di Monteluco (2016), Migranti. A passi nudi, a cuori scalzi con Daniela Fabrizi nel 2016, Ebbrezze d’amore, dolcezze e furori (2020 Premio Città del Galateo a Roma). Sue poesie figurano in numerose antologie tra cui Poesie per anime gemelle – Racconti d’amore di grandi poetesse e grandi poeti (2009) a cura di Francesca Pansa; Lingue di terra e di luna (2017) a cura di Anna Maria Giancarli; La cognizione del colore (2018) a cura di Laura De Luca. La sua poesia è stata adattata in musica a Recanati (Macerata) presso il prestigioso Centro Mondiale della poesia negli anni 2000, inserita nel progetto “Il senso dei sensi” a Spoleto (2011) ed esposta a L’ Aquila nella Mostra “Corrispondenze”, patrocinata dall’UNESCO (2012).
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Per la narrativa ha pubblicato i romanzi A largo della polveriera (2002) e le raccolte di racconti I cocci in bocca (1998) e Una città, un racconto (2012). Per la saggistica ha pubblicato la raccolta di interviste Noi donne fallibili e degne di miracoli (1995), Il poeta della ferriera (2004, saggio in ambito universitario con altri docenti), A Roma i poeti (2006), L’illimite – Incontro con Corrado Calabrò (2014) presentato a Roma presso la Biblioteca della Camera dei Deputati, Il gatto di Schroedinger sonnecchia in Europa (2014), presentato a Spoleto presso Casa Menotti, La biblioteca del dialogo.
Dalla biblioteca della custodia alla biblioteca del dialogo (2007). Alla questione femminile ha dedicato le antologie Poetesse per Pechino (1995) e Donne di luna e di scure – poesie nel web, scritto con Daniela Fabrizi (2007). In Campidoglio ha fondato nel 1995 il Premio “Fiore di roccia” (che ha condotto per i dieci anni consecutivi) dedicato inizialmente alla donna. Tra i prestigiosi premiati: Maria Luisa Spaziani, Piero Angela, David Sassoli e Luciano De Crescenzo. Nel 2001 ha fondato il progetto culturale “Le rosse pergamene del Nuovo Umanesimo” che si esprime prevalentemente mediante l’omonimo Premio Letterario dedicato all’amore e alla solidarietà.
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Si sono occupati della sua produzione, tra gli altri: Giorgio Bàrberi-Squarotti, Lia Bronzi. Giorgio Carpaneto, Vittoriano Esposito, Elio Fiore, Daniela Fabrizi, Neria De Giovanni, Sandro Gros-Pietro, Franco Manescalchi, Gilberto Mazzoleni, Renato Minore, Elio Pecora, Lorenzo Spurio, Mario Narducci, Anna Maria Giancarli. Numerosi i premi letterari che le sono stati attribuiti, tra cui vanno ricordati il “Premio Teramo” per un racconto (1999).
Per la poesia: il Premio Calliope di Roma (1995), il Premio Ziré d’Oro a L’ Aquila (1996), il Premio Lidense di Ostia (1997), il Premio “Sinite Parvulos” assegnato a Roma, Città del Vaticano (2005), Premio Scrivere Donna con la silloge Meteorite (ed. Tracce), il Premio “Alghero Donna” (2011). Per la cultura: il Premio “Boncompagni Ludovisi” per il suo impegno culturale nella diffusione della poesia. Nel 2022 l’Associazione Euterpe APS di Jesi (Ancona) le ha conferito, in seno al X Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” il Premio speciale alla Cultura. Per la diffusione della Poesia ha ricevuto negli anni precedenti la Medaglia della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. E’ stata insignita della Medaglia della Commissione Pari Opportunità. Questa mattina.