La 4a F Liceo Bertrando Spaventa e il Progetto Under The Sea

La 4a F Liceo Bertrando Spaventa e il Progetto Under The Sea

La 4a F del liceo Bertrando Spaventa di Città Sant’Angelo, impegnata in un progetto importante inerente al monitoraggio civico per il recupero del Museo del Mare di Pescara, nell’area della Madonnina.

All’indomani della rinuncia dei lavori, per diverse cause inerenti principalmente ai danni strutturali dell’edificio,. l’inadeguatezza degli impianti, con conseguente degrado e inagibilità dello stesso, la 4ª F con il progetto Under The Sea ha deciso, sotto la supervisione dei docenti, di andare in fondo al problema:

<<Per la ricerca dei dati ci siamo affidati ai nostri compagni analisti e coder che attivando i necessari procedimenti di ricerca, aiutandosi con le pillole didattiche sul sito di open coesione, siamo risaliti alle seguenti conclusioni.

– Per la realizzazione della struttura sono stati utilizzati 2,5 milioni di euro e in seguito 4,5 milioni di euro per la ricostruzione e l’ampliamento.

– Nella zona portuale, che rientra nel piano complessivo del cosiddetto Water-front fluviale, con i 3,8 milioni di euro del bando per la rigenerazione urbana, si procederà alla riqualificazione urbanistica dell’area del futuro Parco del Mare.

– Considerando l’importanza della vendita dei prodotti ittici in una città di pescatori come Pescara, sono stati destinati 1.053.962 euro al comune di Pescara per la nuova asta del pesce. Questo denaro proviene dalla misura 1.43 del PO FEAMP 2014-2020 per le strutture deputate alla portualità e alle sale per la vendita dei prodotti ittici.

– 4,5 milioni di euro sono i soldi stanziati per il master Plan di zanni, spostati poi per l’area di risulta ed infine, Sotto richiesta di Massimo di Renzo, destinati per la conclusione della struttura del Museo.

– Gli assessori Martelli e Paini Saccone, inoltre, avrebbero richiesto 600.000 € Per la Riqualificazione del museo del mare>>.

La 4a F Liceo Bertrando Spaventa e il monitoraggio per il recupero del Museo del Mare di Pescara

Il recupero del Museo del Mare,. oltre un anno fa, era a un punto di svolta per via della pianificazione annessa al recupero esecutivo delle opere con un intervento Dup 2021 (Documento unico di programmazione) già votato dall’esecutivo comunale. Il programma,. che voleva salvaguardare opere del valore di circa 600mila euro – struttura compresa – era diventato il focus dell’attuale amministrazione comunale. della città di Pescara, per farlo tornare al vecchio splendore. ed essere punto di riferimento ed orgoglio dei giovani ma anche delle genti di mare. Lavori, adeguamento e ristrutturazione dovevano essere tramite anche per avallare il nuovo Museo delle Genti di Mare.

Tuttavia, il Museo, fortemente voluto negli anni ‘50 da Guglielmo Pepe,. veterinario con passione per il mare, che inizialmente era solo una piccola raccolta di arnesi. e di qualche particolare esemplare di animale marino, diventò museo civico nel 1981. Per anni, causa condizioni precarie, rimase chiuso. Solo nel 2008 un’area ridotta fu riaperta.

L’anno scorso, quando una nuova attenzione, soprattutto da parte della politica fu posta su questo grande fiore all’occhiello della regione Abruzzo, uno spiraglio di luce iniziò a palesarsi all’orizzonte. I lavori dovevano prendere piede (si legge) “il primo gennaio 2021 per arrivare ad una fine prevista per il 28 febbraio 2023”. Purtroppo, come spiegano le parole del sindaco di Pescara, il tutto si concluse in una bolla di sapone.

È stato licenziato il progetto esecutivo delle opere, con l’inserimento dell’intervento nel sesto aggiornamento al Dup 2021 (Documento unico di programmazione), già votato dall’esecutivo comunale. I lavori non sono stati svolti perché, com’è noto, la struttura risulta inagibile e, di conseguenza, non fruibile per l’inadeguatezza degli impianti”.

I PROSSIMI PASSI

L’istituto Bertrando Spaventa, vuole dare un volto nuovo alla struttura; impegnandosi a valorizzare i punti di forza del Museo che oltre ad essere un grande patrimonio per il territorio, merita di tornare all’antico splendore che evidenzia le forti radici della gente di mare.

Si legge:

<<Nelle prossime fasi del progetto l’obiettivo principale è quello di raccogliere più informazioni per dar luce a fatti e scoperte per ora incerte, la nostra classe si sta impegnando per sensibilizzare le persone che ad oggi non sapevano neanche l’esistenza di un museo che celebrasse le nostre antichissime radici da gente di mare.

Il nostro sguardo attento è rivolto ai fondi stanziati per ristrutturare e mettere in norma tutto quello che c’è da fare; con l’intento di non lasciare chiuso il museo che ormai da tanto tempo, inutilizzato e abbandonato a se stesso nel degrado. Vogliamo dare consapevolezza ai nostri cittadini delle potenzialità del nostro territorio; così anche da poterle estendere in tutto il mondo grazie ai turisti e visitatori che la città di Pescara vanta di avere ogni anno.

Il prossimo passo è proprio quello di monitorare gli aggiornamenti per la ristrutturazione del museo; di certo i fondi non mancano, ci siamo informati molto bene e speriamo che tutto questo spreco di soldi a causa della mancata cura porti come risultato la riapertura del nostro museo del mare.

Il nostro progetto Under The Sea attraverso anche social online promuove ed esalta la riapertura del nostro museo del mare, per dare alla nostra città la ricchezza culturale che merita>>.


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