Tra le montagne abruzzesi, scendono verso valle le acque che dalle alte vette formano torrenti e laghetti, ma soprattutto cascate. Una delle più belle si trova nella valle Roveto, al limitare tra l’Abruzzo e il Lazio, e ha un nome piuttosto curioso: Zompo lo Schioppo.
La riserva naturale Zompo lo Schioppo
Nel cuore dell’Appennino c’è un itinerario poco conosciuto che vale la pena ripercorrere per la meraviglia degli scenari che regala la natura. È Zompo lo Schioppo e si trova sui monti Cantari, ai piedi delle bellissime faggete del Viglio, esattamente a 5 km dal paese di Morino. Infatti, proprio da questo paese, comincia il cammino dove esiste un’area protetta della Regione Abruzzo che si estende per 1025 ettari.
L’attrazione principale è la cascata di Zompo lo Schioppo, la più alta dell’appennino centrale, dopo quella del Rio Verde di Borrello (CH). Le sue acque precipitano da un’altezza di oltre 80 metri dando origine ad altre cascatelle minori poste ad altezze diverse. Ci sono percorsi tematici agevoli e adatti a tutti, dotati di pannelli esplicativi che favoriscono la lettura del paesaggio. Per gli escursionisti esperti ci sono itinerari più lunghi e impegnativi indicati solo con segnaletica orizzontale CAI, e con cartelli direzionali.
L’ecomuseo
In un’area come questa, culturalmente e paesaggisticamente omogenea, è offerta la possibilità ai visitatori di usufruire anche di servizi culturali, didattici, formativi, di progetto. Conservare il territorio è fondamentale e con questa filosofia è nato l’ecomuseo della Riserva che si trova nel comune di Morino.
La struttura è aperta dal lunedì al sabato dalle 9:30 alle 12:30 e anche la domenica ma solo su prenotazione. Innumerevoli le iniziative promosse sul territorio come ad esempio un campo scuola, ma largo spazio è dato anche alla ricerca scientifica. Questo è un invito a scoprire le diverse meraviglie d’Abruzzo, immagini di natura incontaminata, che va dai fiumi ai laghi, come quello di Villetta Barrea.
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