WWF e Legambiente contro privatizzazione rete idrica

WWF e Legambiente contro privatizzazione rete idrica

Nonostante il Referendum del 2011 a favore della pubblica gestione della rete Idrica, ad oggi ancora alcuna decisione è stata messa in atto da parte della politica e della Regione. In merito, dunque, alla crisi idrica, si muovono WWF e Legambiente che nei prossimi mesi proporranno una Nuova Legge Regionale inerente il servizio idrico integrato, col fine di dare la possibilità ad enti pubblici di gestire l’acqua come richiesto dal suddetto referendum, in modo tale che il ricavato sia utilizzato con l’unico scopo di migliorare e sistemare la rete di distribuzione che, allo stato attuale, presenta delle forti lacune in tutto il territorio.

WWF Abruzzo lancia questo messaggio attraverso le parole di Luciano di Tizio, che nel suo forte dissenso, aggiunge come non sia accettabile la privatizzazione dell’acqua. Oltre al fatto che pur essendo, il referendum del 2011 passato con un ingente numero di approvazioni, non risulta ancora messo in pratica. Di Tizio aggiunge, che tutto ciò non può e non deve assolutamente essere considerato come una scadenza poiché questa è la massima forma di democrazia.

WWF e Legambiente contro la privatizzazione della rete idrica: presto nuova proposta di legge

L’opinione espressa dai cittadini ha valenza non solo per la rete idrica ma anche per quanto riguarda la situazione nucleare. Gli italiani si sono fermamente opposti. A tal proposito il referente di WWF Abruzzo, ci tiene a rimarcare un concetto. Essendo, il nostro, uno stato democratico, la politica ha il dovere di rispettare quelle che sono le opinioni dei cittadini.  Reputando, inoltre, vergognose le conseguenze, maggiormente se consideriamo che la proposta presentata a livello nazionale, è accompagnata da circa 400 mila firme; a fronte delle 50.000 richieste dalla normativa, mai discussa in aula.

Cosa – asserisce lo stesso – che sfortunatamente si è ripetuta anche in Abruzzo che aveva emanato sul servizio idrico integrato esattamente due mesi prima dalla data del voto della legge numero 9 del 12 aprile 2011, purtroppo solo parzialmente applicata. Prossimamente, Legambiente e WWF prepareranno la loro proposta di legge che poi sarà – si spera – vagliata dal Consiglio Regionale. Nella speranza che questa volta possa arrivare in sede di discussione.