Oggi parliamo del pane integrale alla birra.
Il pane, si sa è l’alimento più semplice e povero per eccellenza. Ma è anche il più versatile nella storia dell’uomo. Preparato con maestria, sin dall’antichità, ha una diffusione millenaria diversa in ogni paese, che l’ha riadattato a seconda dei gusti e delle esigenze. Pane, panini, panini arricchiti, dolci o salati, il pane resta l’incontro reale di tante culture. Nella storia ha lasciato tracce meravigliose anche nel nostro patrimonio artistico. Così come il pane integrale alla birra. Ad oggi, in tutto il territorio Nazionale italiano, dal pane pugliese, alla focaccia ligure al pane carasau e al bianco comune, fa da padrone nelle tavole degli italiani.
Pane integrale alla birra Ingredienti
- 450 grammi di farina integrale
- 1 cubetto di lievito
- 33 cl di birra
- 1 cucchiaio di miele fluido
- 1 cucchiaino di sale
Pane integrale alla birra: procedimento
Una regola fondamentale per questo tipo di pane integrale alla birra è portare gli ingredienti a temperatura ambiente. A questo punto dobbiamo sciogliere il lievito nella birra e aggiungere il miele. In una terrina mescoliamo la farina con il sale e, poco per volta, incorporiamo il lievito diluito.
Lavoriamo l’impasto per dieci minuti. Deve essere ben amalgamato e il massaggio dell’impasto energicamente ripetitivo. Ora diamo la forma della classica pagnotta e lo mettiamo in una terrina infarinata a ricrescere ben coperta da un canovaccio, per almeno 15 minuti. L’ideale sarebbe coperta da pellicola trasparente nel forno con luce accesa che conferisce il grado giusto di temperatura.
Trascorsi 15 minuti schiacciare la pasta, dargli 4 pieghe e poi di nuovo la forma desiderata. In tal senso possiamo elaborare un pane schiacciato dalla forma allungata oppure disporla in uno stampo rettangolare ben imburrato e infarinato e, sempre coperto farlo ricrescere nuovamente coperto da pellicola. Sempre in forno spento con luce accesa per un’ora circa.
Adesso accendiamo il forno a 180°C, e incidiamo la pagnotta con una lama ben affilata nel senso della lunghezza. A forno preriscaldato facciamo cuocere per 50 minuti.
Il pane assumerà una cottura scura come si evince nella foto. Una volta cotto, far raffreddare fuori dallo stampo (se lo avete utilizzato) o altrimenti, come ho fatto io, conferendo una forma tonda senza stampo lasciando lievitare naturalmente.
Un piccolo consiglio
Farina e lievito sono, ovviamente, gli ingredienti principali in questo caso; se avessimo a che fare col pane azimo sarebbe diverso. Le farine in commercio sono diverse, ma il lievito più usato è comunemente quello di birra. Il nome deriva dalla fermentazione del mosto della birra dalla quale si otteneva. Oggi al contrario si produce dai funghi dello zucchero. Sarebbe buono acquistare il lievito dal panificio perché è molto più ricco di enzimi.
Pane integrale alla birra, e lievito madre
In commercio lo troviamo fresco o secco quest’ultimo è a lunga conservazione. Ma il miglior lievito per pane, panini focacce e pizza risulta ancor oggi quello Madre. Il lievito madre si ottiene prevalentemente da un impasto di farina e acqua fermentato in cui si sviluppano batteri e fermenti lattici che favoriscono la lievitazione naturale. Questo porta i prodotti non solo ad un’alta digeribilità in quanto, nel caso della pizza e del pane la cottura sarà biscottata e croccante con un cuore morbido di impasto.Teniamo anche in considerazione che il lievito è un elemento vivo che va trattato davvero con cura per constatarne la sua reale efficacia.
Ad esempio, non va mai posto a diretto contatto con il sale; oppure non va mai esposto a temperature troppo alte. Se le temperature superano i 50°C il lievito muore.
Se le temperature sono inferiori ai 30°C il metabolismo rallenta. Ultimo, ma non meno importante è la temperatura stagionale. In inverno, la dose del lievito può essere aumentata un po’. D’estate va diminuita.
In ogni caso sono accorgimenti da attuarsi con la dovuta manualità e una forte esperienza collaudata.