Esistono molte leggende sull’origine dell’albero di Natale. Una è la storia di San Bonifacio, un monaco inglese che organizzò la Chiesa cristiana in Francia e in Germania. Un giorno, mentre viaggiava, s’imbatté in un gruppo di pagani riuniti attorno a una grande quercia in procinto di sacrificare un bambino al dio Thor. Per fermare il sacrificio e salvare la vita del bambino, Bonifacio abbatté l’albero con un potente pugno! Al suo posto crebbe un piccolo abete. Il santo, perciò, disse ai fedeli pagani che il minuscolo abete era l’Albero della Vita e rappresentava la vita eterna di Cristo.
Natale: leggende di San Bonifacio
La prima storia, a differenza di quanto suddetto, racconta come il monaco e missionario britannico San Bonifacio stesse predicando un sermone sulla Natività a una tribù di druidi germanici fuori dalla città di Geismar. Per convincere gli idolatri che la quercia non era sacra e inviolabile, l’Apostolo di Germania, ne fece abbattere una sul posto. Rovesciandosi, schiacciò ogni arbusto sul suo cammino tranne un piccolo alberello di abete. Un evento fortuito può prestarsi a numerose interpretazioni, e la leggenda vuole che Bonifacio, tentando di conquistare proseliti, interpretò la sopravvivenza dell’abete come un miracolo, concludendo: “Che questo sia chiamato l’albero di Gesù Bambino”. I successivi Natale in Germania, furono celebrati piantando alberelli di abete.
La leggenda di Martin Lutero
Un’altra leggenda sostiene che Martin Lutero, fondatore della fede protestante, stava camminando nella foresta durante una vigilia di Natale. Mentre camminava rimase sbalordito dalla bellezza di milioni di stelle che brillavano tra i rami degli alberi sempreverdi. Fu così preso da questo bellissimo spettacolo che tagliò un piccolo albero e lo portò a casa dalla sua famiglia. Per ricreare quella stessa bellezza stellare che vedeva nel bosco, mise delle candele su tutti i suoi rami.
La leggenda di un povero boscaiolo
Ancora un’altra leggenda racconta di un povero boscaiolo che, molto tempo fa, incontrò un bambino smarrito e affamato alla vigilia di Natale. Anche se molto povero, il boscaiolo diede al bambino cibo e riparo per la notte. L’uomo si svegliò la mattina dopo, trovando un bellissimo albero scintillante fuori dalla sua porta. Il bambino affamato era in realtà il Cristo Bambino, sotto mentite spoglie. Ha creato l’albero per premiare l’uomo buono per la sua carità.
Il gioco del paradiso
Altri ritengono che l’origine dell’albero di Natale possa essere il “Parco giochi del paradiso“. In epoca medievale la maggior parte delle persone non leggeva e le opere teatrali venivano usate per insegnare le lezioni della Bibbia in tutta Europa. Il 24 dicembre di ogni anno, si svolgeva la rappresentazione del Paradiso, che mostrava la creazione dell’uomo e la caduta di Adamo ed Eva dal Giardino dell’Eden. L’opera è stata rappresentata in inverno, creando qualche problema. Occorreva un albero di mele, ma i meli non danno frutti in inverno, quindi venne fatta una sostituzione. Al suo posto furono appesi degli alberi sempreverdi con delle mele. In questo modo si diede inizio alla tradizione di decorare l’albero di Natale.