“Las Milongas de Borges”. Hugo Aisemberg interpreta Piazzolla e i più grandi musicisti argentini sul filo delle pagine firmate da Borges. Venerdì 21 ottobre, al Teatro Massimo di Pescara,. il celebre pianista argentino si esibirà in trio con il cantante Ruben Pelloni e il contrabbassista Jean Gambini.
Venerdì 21 ottobre 2022, alle 21, la stagione musicale prosegue con “Las Milongas de Borges”,. concerto dell’Hugo Aisemberg Trio: la formazione è composta da Hugo Aisemberg al pianoforte, Ruben Peloni alla voce e Jean Gambini al contrabbasso.
Hugo Aisemberg propone una vera e propria immersione nella musica argentina:. il pianista prende come spunto di partenza le pagine del grande scrittore Jorge Luis Borges, affronta con una formazione intima e passionale le canzoni e le milonghe composte da Piazzolla, Guastavino, Blazquez, Basso e Plaza.
Hugo Aisemberg. Il concerto è in programma venerdì 21 ottobre 2022 al Teatro Massimo di Pescara, con inizio alle ore 21. Il prezzo del biglietto di ingresso è di 20 euro
Jorge Luis Borges è indissolubilmente legato al tango. Un importante numero di poesie e racconti si ispira alla Milonga, al tango, a uomini di coraggio e di coltello, ai vecchi quartieri di Buenos Aires. La Milonga, in particolare, ha avuto un ruolo determinante nell’origine del tango e si è sviluppata nel tempo, in varie direzioni, secondo il ritmo o la melodia.
Nel 1965, Borges ha pubblicato “Para las seis cuerdas”. Nel prologo scrive: «nel modesto caso delle mie milonghe, il lettore deve sostituire alla musica assente l’immagine di un uomo che canticchia sulla soglia del suo patio accompagnandosi alla chitarra». Las Milongas che fanno parte del ciclo “para las seis cuerdas” ed altre scritte separatamente, svegliarono l’interesse di un gran numero di compositori argentini, tra cui Astor Piazzolla che compose un capolavoro come “Las cuatro canciones porteñas”.
Lo stesso Hugo Aisemberg ha preso spunto per il progetto. “Las Milongas de Borges” dalle atmosfere di Buenos Aires. «All’epoca ero affascinato e attratto dalla storia del “Arrabal porteño” (sobborgo),. ricorda il pianista, un sotto mondo con le proprie regole abitato. da personaggi che facevano del coraggio una ragione di vita. Da questa realtà Borges ha trovato nutrimento creando un mondo immaginario di alto livello letterario. L’incontro con il “cantor” Ruben Peloni e con il contrabbassista Jean Gambini viene da lontano ed ha permesso la creazione di questo Recital che con il passar del tempo è diventato un momento esaltante del nostro cammino artistico, simbolo della cultura argentina e meritato omaggio a uno scrittore che ha illuminato la letteratura del ‘900.»