Abruzzo da scoprire: in due minuti di lettura i luoghi più incantevoli della Regione

L’Abruzzo, esattamente come lo descrive una frase oramai celebre, è una terra “Forte e gentile”. Fonte d’ispirazione culturale e non solo, dove personaggi come Gabriele D’Annunzio, Ennio Flaiano e tanti altri fino ai nostri giorni, fanno capolino nella storia.
Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
(Gabriele D’Annunzio)
Abruzzo da scoprire: storia folklore e natura
Come molte regioni italiane, è una terra ricchissima di cultura e sapori che si mescolano con le tradizioni che perdurano nei secoli.
Sarebbe bello – ma oltremodo una smisurata ambizione- racchiudere in un solo articolo le bellezze di questa regione. Anche perché le numerose sfaccettature che la contraddistinguono, sono troppe da elencare. Ad esempio, la gastronomia, che non ha assolutamente nulla da invidiare a nessuno, è ricchissima di particolari ammirati da ogni luogo. Anche se spesso le maggiori considerazioni arrivano dall’estero.
In effetti, come nel resto l’Italia è considerata un territorio dove si mangia benissimo, ma è abbastanza difficile stabilire un “primo premio” (simbolico) per la migliore cucina. E per spezzare una lancia in favore di questa regione è importante rilevare che a livello enogastronomico, risulta una delle migliori.
Mare e monti, come poche altre regioni narrano di una rigogliosa terra; ricca di zone parco, vette imponenti come la singolare “bella addormentata” (il volto umano del Gran Sasso), che rappresenta l’orgoglio di questo territorio.
Dai Borghi medievali, ai castelli, che sono l’apoteosi descrittiva della Regione, rendono l’Abruzzo camaleontico, conducendo, ovunque si vuole, la fantasia dei visitatori.
Laghi, grotte, spiagge e costa sono soltanto l’inizio, che s’intrinseca con eremi bellissimi e sentieri che riconducono a percorsi incantati.
La costa dei Trabocchi
Partiamo dalla bellissima Costa dei trabocchi, semi immutata nel tempo. Qui, a far da padrone, percorriamo il lungo tratto di Costa – nella provincia di Chieti – scandito ritmicamente dai Famosi trabocchi; strutture prevalentemente in legno, adibite con macchine da pesca su palafitte.
Diventate oggi ottimi ristorantini, con pochi posti scelti, per una gastronomia tipicamente a base di pesce che non lascia i visitatori insoddisfatti. La costa, che si estende dalla zona di Francavilla al mare (CH), fino ad arrivare a San Salvo, attraversa le bellissime città di Ortona, Fossacesia , San Vito Chietino e Vasto.
Di seguito, muovendoci più nell’entroterra, incontriamo diversi Borghi medievali ben conservatisi fino ad oggi; dalle valorizzanti caratteristiche tenute con fierezza dagli stessi abitanti.
In molti, visitando questi luoghi, li hanno definiti come “sospesi nel tempo”; un viaggio attraverso la natura con il suo fascino silenzioso, che permette di avvolgersi nella vegetazione, ammirando le vette delle montagne e, per gli appassionati, anche di scalarle. Ed ancora di praticare sport, soprattutto quelli tipicamente invernali.

Abruzzo da scoprire: i Castelli
Castelli, fortezze ed eremi sono il nucleo centrale di questo territorio, definito una meta al top persino dalla CNN come “luogo più bello d’Italia assolutamente da visitare“. Dal mare ci si sposta agilmente verso la montagna dove, a raggiera si espandono le aree del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Con esso quello famoso del Gran Sasso e dei monti della laga. In provincia dell’Aquila, troviamo uno dei castelli più famosi al mondo: Rocca Calascio. Una fortezza spettacolare che si trova a ben 1464 metri sul livello del mare.

Il sentiero si raggiunge a piedi, dopo una breve percorrenza in auto. Il lungo tragitto, s’intrinseca in viuzze e diramazioni, fino ad arrivare a un unico percorso centrale che porta il viaggiatore alla rocca.
Passato alla storia per la pellicola di Lady hawke, fa scorgere nell’iter che conduce alla fortezza, la chiesa di Santa Maria della pietà. Chi visita Calascio per la prima volta non può non restare ammaliato dal fascino dell’imponente struttura.
Inoltre è consigliabile ai visitatori, un doveroso passaggio a Santo Stefano di Sessanio che si erge interamente in pietra; dove ci sono diverse strutture adibite ad alberghi e bed and breakfast, che permettono ai visitatori di immergersi totalmente in un’atmosfera Medievale.
Roccascalegna
Fra i castelli, non dobbiamo dimenticare uno dei più belli in assoluto, che domina con l’imponente figura la Vallata di Rio Secco e del Sangro; stiamo parlando dell’imponente Roccascalegna in provincia di Chieti.

I turisti possono raggiungere le torri che mostrano un emozionante vista panoramica. Tornando nell’aquilano, troviamo le famose grotte di Stiffe nel comune di San Demetrio ne’ vestini. Sono grotte carsiche risalenti all’incirca a 600 MILA anni fa. Un mondo sotterraneo dove rocce, piccole cascate fatte d’acqua dolce e laghi, sono corollate da stalattiti e stalagmiti che possono essere visitate grazie alle guide turistiche.
Non molto distante si trova anche il lago sinizzo, di un bellissimo color verde smeraldo protetto dal bosco composto di salici.
Roccamorice e i suoi Eremi
Un altro piccolo borgo medievale che si trova ai piedi della Majella in provincia di Pescara, è rappresentato da Roccamorice; paese denominato anche Rocca dei Mori (o per altri Rocca Morica) – anno 1066 – come riporta la”Cronica Monasterii S. Bartholomei de Carpineto“.
Uno dei documenti più noti sul posto, il “Catalogus baronum” del 1173 riporta il paese come feudo di Boemondo, conte di Manoppello. Poi, nel 1316 passato a Rainaldo di Letto, e successivamente -1354 – ad Antonio di Letto.
Infine, nel 1385 da Napoleone Orsini di Manoppello e nel 1412 a Filippo di Valignano (Chieti) che governerà il paese fino al 1741 quando diventerà possedimento dei baroni Zambra – sempre di Chieti.
Nella prima metà del 1200, la presenza nel territorio di Padre Angelerio – meglio noto come Pietro da Morrone – futuro Papa Celestino V, accrediterà al luogo un’enorme valenza storico-religiosa.

Famoso per i suoi eremi, il paese offre dei percorsi specifici principalmente dalla primavera ai primi giorni d’autunno. Meta ambita di molti turisti, che si concentrano principalmente nell’Eremo di Santo Spirito e nell’Eremo di San Bartolomeo in Legio. Il piccolo eremo, si trova incastonato nella roccia a ben 700 metri di altezza. Un luogo di silenzio e di preghiera che, ogni anno rievoca il perdono e ogni 25 di agosto, ripercorre Il sentiero del martire.

Il Gran Sasso
Il Gran Sasso offre uno scenario favoloso per gli appassionati delle escursioni e anche del trekking. Nel cuore del Parco Nazionale la natura appare incontaminata. E nei luoghi circostanti principalmente nella zona del Corno Grande è anche possibile raggiungere campo imperatore, un luogo quasi mistico per la sua bellezza e la sua quiete.

Le Gole del Sagittario – Abruzzo da scoprire
Un altro territorio icona della Regione abruzzese sono le Gole del Sagittario un’area naturale che si estende per 400 ettari nel comune di Aversa degli Abruzzi. Tra questi in primo luogo bisogna citare il lago a forma di cuore, più famoso come lago di scanno, dall’omonimo paese. Uno specchio d’acqua autentico, naturale, formatosi da una frana.
Nella parte sud occidentale della Valle del Sagittario, adiacenti al bellissimo paesino di Scanno, possiamo ammirare uno dei luoghi d’eccellenza più belli d’Italia. Già che ci si trova in questa zona è consigliabile un salto anche a Villalago, Dove si trova il presepe subacqueo.

A questo punto come non citare Cocullo sempre in provincia dell’Aquila dove ogni Primo Maggio si festeggia una delle tradizioni più particolari della Regione: la festa dei serpari. Dedicata al patrono della città San Domenico. E inoltre si può citare Monte Velino, dove è possibile ammirare ciò che resta dell’antica città romana Alba fucens.
La Basilica di Collemaggio
Ancora nell’aquilano trovate la Basilica di Collemaggio che ha subito parecchi danni a seguito del sisma; oggi riaperta dopo la messa in sicurezza. L’emozione di visitare la Maestosa struttura è unica.

Abruzzo da scoprire – Conclusioni
In ultima analisi vi consigliamo di visitare anche Capodacqua, dove troviamo un lago che nasconde dei Mulini molto antichi, sommersi parzialmente dalle acque. Il lago che altro non è che un bacino artificiale, nato a seguito della diga costruita per lo sbarramento del tirino, ha inghiottito letteralmente due Mulini e un colorificio, che oggi sono ancora visibili in superficie.
